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Il racconto erotico di Luna – Anal selvaggio

  • di
Luna a pecorina nel suo rapporto anale

Mi guardavo allo specchio, completamente nuda.
La luce soffusa accarezzava le curve, il mio corpo vibrava già d’eccitazione.
Avevo voglia di sporcare ogni pensiero, di affondare nel piacere più crudo…
E sapevo bene da dove iniziare!

Mi voltai. Il riflesso del mio lato B era perfetto, tondo, sodo, tentazione pura. Passai la lingua sulle labbra, poi lasciai che la mano scivolasse lentamente tra le cosce.
Il primo dito lo infilai nel solito posto, dove sono sempre bagnata per te… ma non era quello che volevo davvero stanotte.

Quel secondo canale che pulsa solo per te

Mi voltai. Il riflesso del mio lato B era perfetto, tondo, sodo, tentazione pura.
Passai la lingua sulle labbra, poi lasciai che la mano scivolasse lentamente tra le cosce.
Il primo dito lo infilai nel solito posto, dove sono sempre bagnata per te… ma non era quello che volevo davvero stanotte.

Mi inginocchiai sul letto, inarcando la schiena come una gatta in calore.
Spalancai le gambe e iniziai a massaggiarmi ogni centimetro della mia pelle… fino a infilare lentamente un dito dove nessuno dovrebbe entrare senza permesso.
E io… il permesso me lo stavo dando eccome.
Era stretto, caldo, incredibilmente sensibile.
Appena entrai con la punta, il mio corpo tremò.
Il respiro si fece affannoso, le labbra si schiusero in un gemito sporco, vero.
Non finsi niente.
Mi stavo davvero scopando da dietro, per te.

Un altro dito, e poi le anche iniziarono a muoversi da sole, come in un ritmo animalesco.

Il lat B in primo piano di Luna pronta a rapporto anale

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Ogni spinta mi faceva gemere più forte.
Ogni affondo dentro il mio secondo canale mi mandava al limite.
Mi sporsi in avanti, stringendo i cuscini, la bocca aperta, i seni che dondolavano sotto me.
Mi muovevo come una troia in calore, selvaggia, affamata, pronta ad essere scopata brutalmente da dietro.

E mentre le dita affondavano sempre più, la mia mano libera massaggiava il clitoride.
Mi stavo portando all’orgasmo così: infilata dietro e stropicciata davanti.
Il mio corpo tremava, i gemiti erano diventati urla soffocate, e la mia fantasia era ormai incontrollabile:
Ti vedevo dietro di me, nudo, duro come una roccia, pronto a sfondarmi il culo come l’avevi promesso.

Gridai forte e l’orgasmo mi travolse come un’onda. Il mio secondo canale si contraeva stretto, pulsava, mentre i liquidi mi colavano lungo le cosce.
Mi ero fatta venire da dietro. Sola. Pensando solo a te.
Mi stavo ancora leccando le dita, sudata, tremante, dopo essermi fatta venire da sola.
Il corpo vibra ancora, ma qualcosa manca.
Ti voglio. Non con dolcezza.
Ti voglio dentro di me. Dietro. In fondo. Violento.
Sento i tuoi passi dietro di me.
Mi giri il viso di lato, mi guardi. Io sono lì, a quattro zampe, con le gambe aperte e il culo ancora più aperto.

E tu non perdi tempo.
Mi prendi per i fianchi, mi blocchi.
Sento il tuo cazzo sfiorare le mie labbra posteriori… la punta scivola sull’anello stretto del mio secondo canale.
Io trattengo il fiato.
Tu spingi.

Il mio corpo si tende tutto. È grosso. È caldo. Sta entrando davvero.
Mi stai scopando nel culo.
Non ti fermi. Mi apri, mi allunghi, mi sottometti.
Il ritmo è lento ma inesorabile.
Ogni spinta è una conquista. Ogni centimetro che entra è un gemito che mi esce dalla gola.

E io gemo, urlo, ti imploro di andare più a fondo, di spingere tutto.
Le tue mani mi stringono la vita, poi i capelli.
Mi tiri indietro mentre entri fino all’ultima spinta.
E io ti sento, pienamente.
Nel mio secondo canale. Tutto.
Il ritmo aumenta. Le tue palle schiaffeggiano il mio sesso.
Io grondo piacere ovunque.
Il mio corpo si contorce, vengo ancora, e ancora… mentre tu continui a spingermi il cazzo nel culo come un animale.

Il tuo respiro è roco, le tue mani affondano nella mia carne.
Poi un ultimo colpo.
Uno solo.
Potente.
Ed esplodi dentro di me.
Sento il tuo sperma caldo che mi invade dentro.
Nel posto proibito. Dove solo tu sei entrato. Dove solo tu entrerai ancora.

Crolliamo insieme.
Sudati.
Sporchi.
Sazi.
Per ora.

“Luna gioca con il suo corpo , lo immagina e te lo fa godere, ogni centimetro della sua pelle sono kilometri di piacere intenso”
lineaeroticatop.it

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